Yvette Samnick è nata in Camerun il 28 gennaio 1985 a Okola, una località a 30 chilometri dalla capitale Yaoundé.
Ha conseguito tre lauree, due presso l’Università Yaoundé II del Camerun e una presso l’Università degli Studi della Calabria. Collabora oggi con la UNHCR e la Di.Re nel progetto “leaving violence, leaving save”, che mira a tutelare le donne migranti vittime di violenza. È fondatrice dell’Associazione ACLVF che si occupa di donne vittime di violenza.
A Conselice presenterà il suo nuovo libro “ Nata Ribelle” (Europa edizioni) l'incontro è organizzato dall'associazione Shahrazad e la dottoressa Samnick dialogherà con Bruna Rossi attivista dell'associazione.
Nata Ribelle nasce dalle conversazioni tra una madre e una figlia. Il testo si rivolge però ad intere generazioni di donne e di uomini e rimette al centro il concetto stesso dei diritti delle donne nei diversi contesti del mondo. Il testo vuole rimettere al centro del dibattito il tema del patriarcato, come questo assunto prende forma in relazione ai diversi contesti culturali in cui viene praticato e di come esso si manifesta. La protagonista di questo libro è mia madre che descrive la società in cui lei vive.
L'appuntamento è per venerdì 22 marzo alle ore 18.30 presso il Luxury Piwa bar di Conselice, Piazza Felice Foresti 3, sarà offerto un aperitivo ai partecipanti. L'incontro è in collaborazione con l'Arci e la Bcc Ravennate, Forlivese e Imolese e fa parte delle iniziative di Shahrazad legate all'8 marzo per la campagna Le Buone #Pratiche